Pineta di Laives: 28 famiglie ostaggio della burocrazia

Cooperative edilizie ferme a causa dell’immobilismo del Comune. In attesa delle urbanizzazioni non possono portare avanti il lungo iter per iniziare la costruzione nell’area Rotwand. Un caso emblematico di rallentamento amministrativo nei progetti di edilizia agevolata. Pesanti ripercussioni per i nuclei familiari interessati che ora chiedono lumi al Sindaco Seppi, che a suo tempo, in qualità di assessore all’urbanistica, seguì con attenzione e condivise i vari step operativi.
Due cooperative edilizie, con 28 famiglie in attesa da oltre tre anni, restano bloccate dall’immobilismo del Comune di Laives. I cantieri nell’area Rotwand, destinata a edilizia agevolata, non possono partire perché manca la convenzione necessaria per realizzare le urbanizzazioni. È un caso emblematico di come i ritardi amministrativi compromettano progetti fondamentali per rispondere alla domanda di abitazioni a costi contenuti.
L’area Rotwand, individuata già nel 2014 come zona di espansione residenziale agevolata, rappresenta una delle ultime opportunità che offre Laives per dare risposta concreta alle famiglie in cerca di una casa accessibile. Due cooperative, una delle quali Pinewood, affiliata a Coopbund Alto Adige Südtirol, hanno completato i passaggi più complessi ed hanno ottenuto le concessioni edilizie nel 2021. Nonostante questo, l’avvio dei lavori è fermo da allora a causa della mancata definizione della convenzione comunale per realizzare le opere di urbanizzazione.
Le famiglie coinvolte hanno pazientato a lungo, ma ora si trovano in una situazione difficile. I continui ritardi non solo hanno fatto lievitare i costi di costruzione, ma costringono molti a prolungare la permanenza in affitto o soluzioni temporanee non adeguate alla propria famiglia, con ripercussioni sociali ed economiche pesanti. Alcuni soci hanno dovuto rinunciare al progetto, mettendo a rischio la sostenibilità complessiva dell’iniziativa.
Il Comune di Laives, oggi guidato dal Sindaco Giovanni Seppi, che in passato, in qualità di assessore all’urbanistica, ha personalmente seguito il progetto fin dai suoi primi passi, non riesce ad approvare il testo della convenzione e ad oggi manca ancora il via libera definitivo da parte della Giunta comunale, bloccando così l’intero iter e impedendo l’avvio dei lavori.
Nel frattempo, le cooperative hanno portato avanti i lavori di progettazione, predisposto le gare d’appalto e definito i contratti di finanziamento, ma senza la firma delle convenzioni il via ai cantieri resta impossibile.
Questo caso mette in luce le difficoltà che possono nascere quando manca un coordinamento efficace tra amministrazione pubblica e realtà cooperative, penalizzando famiglie che hanno investito tempo e risorse in un progetto di edilizia sociale.
Le 28 famiglie interessate stanno hanno organizzato una manifestazione pubblica davanti al Comune di Laives per chiedere chiarimenti e una rapida soluzione della questione, convinte che solo un intervento tempestivo potrà sbloccare la situazione e dare finalmente il via alla costruzione degli alloggi.