Non solo accoglienza, ma integrazione e partecipazione
Mamadou Gaye, fondatore della cooperativa Savera, spiega come si dovrebbe intervenire nel sistema che attualmente, in Alto Adige, gestisce oltre 800 richiedenti asilo. Savera in lingua urdu vuol dire aurora. Un nuovo inizio, la freschezza del mattino di buon auspicio. I migranti che hanno incontrato sulla loro strada la cooperativa omonima, con sede a piazza